
Il sapore è simile alla nocciola
Dalla manioca si ottiene una farina simile alla fecola, chiamata tapioca che viene utilizzata per lo più nel Sud America e nel Nord Africa.
E' una pianta dalle origini molto antiche, le testimonianze ne fanno risalire l’utilizzo a 6.600 anni fa.
Era uno degli alimenti fondamentali della popolazione Maya e molti reperti artistici dell’età precolombiana ne riproducono i vari usi testimoniando il largo consumo che se ne fece.
Prima dell'arrivo degli europei nelle Americhe, la manioca costituiva il cibo alla base della dieta degli amerindi.
La manioca è costituita principalmente da acqua (60%), carboidrati, proteine, zuccheri e grassi in ridottissima quantità.
Vi è anche una discreta presenza di sali minerali come fosforo, magnesio, calcio, potassio, manganese e selenio e si riscontra una buona concentrazione di vitamine, soprattutto del gruppo C, B, E, K e betacarotene.
La manioca è una delle principali fonti di carboidrati per gli abitanti dei paesi tropicali ed è anche ricca di ferro, calcio e niacina (vitamina B3).
Dal punto di vista terapeutico le radici di manioca amara sono tradizionalmente impiegate per contrastare la dissenteria, mentre le foglie costituiscono un ottimo analgesico.
Alla radice fresca tritata, invece, vengono associate proprietà antinfiammatorie, antisettiche e diuretiche.
Fab
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